I materassi in Memory fanno sentire caldo?

Materasso in Memory Foam

L’importanza della termo-neutralità del materasso nella qualità del sonno

Numerosi studi hanno dimostrato che la scelta del materasso è essenziale non soltanto per la qualità delle ore di sonno, ma anche e soprattutto per gli effetti a lungo termine sulla salute. Questo perché il materasso, oltre ad essere il supporto sul quale passiamo una buona parte della giornata, incide anche sulla postura.

Scegliere un buon materasso può rappresentare un vantaggio per chi, ad esempio, soffre di frequenti mal di schiena e dolori nella zona lombare, ma anche per coloro che sono colpiti da insonnia o da apnea notturna. Un altro fattore di cui tenere conto quando si acquista un materasso è la sua termo-neutralità, ovvero la capacità di mantenere una temperatura stabile senza portare la persona a rabbrividire per il troppo freddo o a sudare per l’eccessivo caldo.

Alcune persone hanno riscontrato un problema analogo proprio nei materassi realizzati in Memory Foam, sostenendo che questi tendano ad accumulare calore ed umidità rilasciandola proprio durante le ore di sonno e finendo così per comprometterne la qualità complessiva.

Materasso in memory foam: il problema del calore

La temperatura giusta per un sonno tranquillo e ristoratore secondo gli esperti dovrebbe mantenersi tra i 18 e i 20 gradi: in questo modo il corpo ha il tempo di rilassarsi e non deve praticare sforzi ulteriori per regolarsi.

Alcune persone hanno notato una forte ritenzione del calore nei materassi in memory foam, specialmente durante la stagione estiva. La presenza di uno strato in gel all’interno del materasso è utilissima per contrastare questa problematica. Tale strato altro non è che una sezione del materasso in cui vengono infuse milioni di perle di gel, il quale presenta uno spessore variabile.

La ritenzione del calore nel Memory spesso è legata anche allo spessore dello strato in gel: è stato infatti dimostrato che i prodotti con uno strato di almeno 5 centimetri rimangono freschi più a lungo. Gli ultimi due elementi che meritano attenzione da parte di chi acquista un prodotto in Memory sono il posizionamento dello strato in gel e la densità del Memory stesso.

Nel primo caso, i materassi con uno strato di gel più superficiale tendono a trattenere meno il calore, mentre nel secondo caso più il Memory è denso maggiore è la probabilità si verifichi il problema del surriscaldamento.

Le soluzioni migliori per contrastare il calore del materasso in memory

In realtà non esiste un’unica soluzione per contrastare il problema del calore nei materassi in Memory: il consiglio più importante che possiamo darvi è quello di scegliere un prodotto di alta qualità, dando la precedenza al buon riposo rispetto al risparmio a tutti i costi.

È tuttavia possibile fornire alcuni consigli pratici per l’acquisto, come ad esempio quello di rivolgersi a negozi specializzati, oppure optare per un prodotto di media densità, dotato di struttura a cellule aperte e a base di gel o materiale vegetale. Un ultimo punto su cui concentrare la propria attenzione nella lotta al caldo trattenuto e poi sprigionato dal Memory è la scelta di una buona fodera traspirante.

Sono molte le persone che dimenticano o scelgono di non utilizzare un coprimaterasso, mettendo le lenzuola a diretto contatto con il materasso. Questo è da considerarsi un’ulteriore motivazione alla ritenzione di calore, perché il materasso viene “soffocato” da materiali spesso non traspiranti, come ad esempio il poliestere o il misto di cotone e poliestere, impedendo all’aria di circolare come invece avviene in presenza di un coprimaterasso o di tessuti in 100% cotone.

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