Ferro Battuto o acciaio? Le principali differenze

Letto in Ferro Battuto

Quando si arreda una casa, in particolare una camera da letto, ci si trova spesso davanti alla possibilità di acquistare letti in ferro battuto: attirano l’attenzione per l’eleganza delle loro forme, sagomate dagli artigiani con originalità e ricercatezza. Eppure, in pochi sanno cosa sia effettivamente il ferro battuto e cosa lo differenzia da un altro materiale diffuso, ovvero l’acciaio.

Se siete indecisi nella scelta tra ferro battuto o acciaio, questa guida che vi illustrerà le caratteristiche di questi due materiali.

Le caratteristiche dell’acciaio

L’acciaio è sostanzialmente una lega costituita da ferro e carbonio in una quantità tra il 2 e il 4%: in fase di fabbricazione però possono essere aggiunti elementi come ad esempio silicio, cromo, nichel, tungsteno e manganese, dai quali dipende la classificazione dello stesso acciaio che così viene denominato “legato”.

Nonostante i costi di questo materiale siano relativamente più bassi, l’acciaio richiede una lavorazione alquanto intensa con tanto di processo di cottura e aggiunta/rimozione di determinati elementi.

L’acciaio legato è molto elastico e resistente: l’aggiunta di cromo lo rende inossidabile e dunque perfetto per la costruzione di automobili e aerei. Il nichel aumenta ancora di più la sua resistenza. L’aggiunta combinata di cromo e nichel rende l’acciaio pressoché indistruttibile e utilizzato per la fabbricazione di armature e artiglierie.

L’acciaio è poi un materiale durevole, non si deforma, è facile da saldare, non rilascia residui ferrosi ed è facile da pulire a patto di usare prodotti non aggressivi ma neutri.

Le caratteristiche del ferro battuto

Il ferro battuto è considerato uno dei primi ad essere adoperati: in passato si metteva un pezzo di ferro sopra del carbone di legna all’interno di una fornace e dopo lo si batteva per eliminare tutte le impurità.

Il ferro battuto non è altro che un materiale composto da ferro e additivi che lo rendono molto flessibile e poco corrosivo: l’eventuale ruggine non si manifesta con antiestetiche toppe ma si distribuisce sulla superficie donandogli un aspetto brunastro vintage.

Alla base del ferro battuto ci sono ferro dolce ovvero a basso contenuto di carbonio (all’incirca lo 0,08%) e massimo il 3% di silicato di ferro. Proprio queste scorie di silicio mutano le proprietà del ferro rendendolo un materiale completamente diverso.

Il ferro battuto, resistente alle trazioni seppure non come l’acciaio, ha una lavorazione molto diversa da quella dell’acciaio: viene infatti scaldato a temperature che si aggirano tra i 650° e i 900° e poi viene lavorato con martello e incudine.

La fantasia e l’estro degli artigiani danno vita a pezzi di arredamento quali ringhiere, lampadari, tavoli ma soprattutto letti che daranno alla vostra camera un’accattivante aria retrò.

Letto in ferro battuto: perché sceglierlo?

Il letto in ferro battuto può essere considerato un must dell’interior design: nonostante le strutture dei letti in ferro battuto appaiono esili, sono invero molto robuste e di grande qualità.

È un pezzo di arredamento intramontabile che si adatta a ogni tipo di stile, sia esso classico che più contemporaneo. Ci sono strutture plasmate con volute barocche e dunque più adatte a una camera da letto classicheggiante, mentre altre hanno linee più pulite che ben si conformano anche a uno stile più moderno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *